Inviti alla tregua fiscale in arrivo: l’Agenzia delle Entrate Riscossione sta mandando le prime Comunicazioni delle somme dovute a titolo di definizione agevolata 2023 con le risposte alle domande di adesione alla rottamazione quater.

Ogni lettera è, comunque, diversa. Ma facciamo un passo indietro. Come riportato da Pmi.it, la norma vuole che entro il 30 settembre 2023 (31 dicembre 2023 per chi ha la sede legale o operativa nei territori alluvionati) l’Agenzia delle entrate-Riscossione trasmetta la Comunicazione delle somme dovute ai contribuenti che hanno presentato domanda di adesione alla Definizione agevolata.

Ecco un quadro delle possibili risposte.

AT – ACCOGLIMENTO TOTALE DELLA RICHIESTA. I debiti contenuti nella domanda di adesione sono interamente “definibili” e nella lettera è indicato l’importo da pagare a titolo di Definizione agevolata.

AP – ACCOGLIMENTO PARZIALE DELLA RICHIESTA. I debiti contenuti nella domanda sono solo in parte “definibili” e quindi nella lettera è indicato l’importo da pagare per queste sole cartelle.

  1. idebiti contenuti nella domanda sono interamente “definibili” senza nessun importo da pagare e quindi nella lettera è indicato il solo accoglimento della richiesta di adesione alla Definizione agevolata.
  2. I debiti contenuti nella domanda sono “definibili” solo in parte e per questi ruoli non è dovuto nessun importo, nella lettera si specificano quali sono i debiti “non definibili” per i quali è indicato l’importo pieno da pagare.

RI – RIGETTO. I debiti contenuti nella domanda non sono “definibili” e nella lettera è dunque indicato l’importo pieno da pagare.

Per i debiti definibili che prevedono un importo da pagare (lettere tipo AT e AP), la Comunicazione contiene il piano di ripartizione dell’importo dovuto in base alla soluzione di pagamento scelta.

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