22.04.20

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Abi e Sace: condizioni e specifiche dei nuovi prestiti garantiti

Società, imprenditori individuali e professionisti, da poco meno di 48 ore, possono fare richiesta alle banche per accedere al Fondo centrale di Garanzia e ottenere fino a 25mila euro di prestito semplificato per non più di 72 mesi, con copertura al 100% gratuita. Una richiesta che potrebbe essere liquidata in un giorno «se non si rompono i computer e se non ci sono intoppi», come spiegato nella fase di avvio dal presidente dell’Abi, Antonio Patuelli. Per i prestiti alle grandi imprese, invece, servono le procedure di Sace, che non sono ancora pronte.

Come fare, quindi, per richiedere il prestito semplificato? Sebbene sia possibile recarsi in banca, per fare richiesta sarebbe bene privilegiare la via telematica: le banconote non vengono consegnate in contanti, andando versate sul conto corrente del richiedente.
Queste ore, infatti, stanno servendo agli istituti di credito per attrezzarsi nell’attivazione dei canali online. Alcuni esempi: Unicredit, lo scorso sabato, ha pubblicato sul sito i documenti per la richiesta. Intesa San Paolo, invece, fa presente che fino a 25 mila euro c’è un processo di concessione molto semplificato e quasi automatico, precisando circa gli interessi che il tasso è fissato per legge sotto il 2% e la banca chiederà tra lo 0,04% e l’1,13%.

Che tipo di impresa può ottenere il prestito garantito dalla Sace?
Il nuovo prestito garantito può essere attivato da qualsiasi impresa, indipendentemente dalla dimensione e dal settore di attività, purché abbia sede in Italia, non fosse già in difficoltà al 31 dicembre 2019, ma sia stata danneggiata dall’epidemia e abbia già utilizzato fino a completa capienza il Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese. Sono ammessi a garanzia i prestiti, richiesti fino al 31 dicembre 2020 ed erogati dal 9 aprile, che siano destinati a sostenere costi del personale, investimenti o capitale circolante per stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali localizzati in Italia.

Qual è il tetto massimo del finanziamento garantito?
Rientra tra il 25% del fatturato del 2019 (se l’azienda ha sedi anche all’estero o viceversa, fa fede quello in Italia) o il doppio della spesa salariale per il 2019. Potranno essere richiesti più finanziamenti dalla stessa impresa, ma il cumulo non potrà comunque superare le soglie citate sopra. Il finanziamento, inoltre, non può avere durata superiore ai 6 anni con la previsione di un preammortamento a 12, 18 o 24 mesi. Poco male.

 

 

 

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