Giro di boa per il Sea Modal Shift, ovvero il nuovo regolamento Marebonus, previsto dal decreto dell’11 ottobre 2023 n. 166, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21 novembre 2023.
C’è tempo, infatti, fino a venerdì 15 dicembre 2023 per presentare domanda di accesso all’agevolazione relativa al primo anno a valere della misura stessa.
Facciamo un passo indietro e riavvolgiamo il nastro del regime di aiuti cosiddetto Marebonus, trovando le differenze nonché le novità rispetto all’attuale regime di aiuti.
IL MAREBONUS. Come rappresentato dal Ministero dei Trasporti, Marebonus è un incentivo che affonda le sue radici nel 2016, quando venne approvato dalla Commissione Europea su inserimento del Governo nella Legge di stabilità di quell’anno.
La misura si rivolge, da subito, all’attuazione di progetti per migliorare la catena intermodale che prevedano la realizzazione di nuovi servizi marittimi per il trasporto combinato delle merci e il miglioramento dei servizi su rotte esistenti, in arrivo e in partenza da porti situati in Italia.
In buona sostanza, mira a premiare l’utilizzo della via marittima rispetto a quella di terra, attraverso un incentivo parametrato alla strada evitata in territorio nazionale, decongestionando il traffico da strade e autostrade e migliorando anche la qualità dell’aria.
Una quota del contributo ricevuto, che finanzia alcuni dei costi supplementari della transizione a modi di trasporto più rispettosi dell’ambiente, viene ribaltato in favore delle imprese di autotrasporto cha abbiano usufruito dei servizi marittimi.
IL SEA MODAL SHIFT. Si tratta, in parole povere, del nuovo Regolamento Marebonus, volto a individuare i beneficiari, commisurandone aiuti, modalità e procedure di attuazione, ma che resta immutato nella sostanza e nei soggetti beneficiari.
A livello tecnico, il nuovo regolamento è finalizzato ad utilizzare le risorse rese disponibili dalla legge di Bilancio 178/2020 per circa 83 milioni dalla dal 2023 al 2026 di cui circa 42 milioni di euro nel periodo 2023/2024, per incentivare direttamente gli autotrasportatori alla scelta della modalità di trasporto merci marittima ed è erogato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, previa autorizzazione comunitaria in materia di Aiuti di Stato, finalizzato a migliorare ed ottimizzare la catena intermodale.
