Ripartire puntando sul bene primario, la terra. Forse è anche per questo che il fondo perduto non è un miraggio, ma in agricoltura è possibile “coltivarlo”. La notizia è questa: l’Inail ha pubblicato sul proprio sito l’avviso pubblico per accedere al bando “Isi Agricoltura 2019/2020″ per il sostegno al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nelle micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria.
A essere messi a disposizione sono 65 milioni di euro a fondo perduto in favore delle micro e piccole imprese agricole, che possono essere destinati all’acquisto di macchinari nuovi che migliorino il rendimento dell’azienda in termini di ambiente e sicurezza. Due, invece, sono gli assi di riferimento: si va per regioni e per “età” del richiedente. Veniamo al dunque.
L’apertura dello sportello online per presentare le domande è prevista per il 15 luglio. Ogni azienda deve fare riferimento all’avviso della propria regione . I successivi avvisi e istruzioni saranno pubblicate sul sito Inail WWW.INAIL.IT nella sezione “Avviso Isi agricoltura 2019-2020”. I 65 milioni di euro sono suddivisi su base regionale e in due assi di finanziamento: 53 milioni per la generalità delle imprese e 12 milioni specifici per i giovani agricoltori, anche organizzati in forma societaria. Il contributo erogabile in conto capitale è pari, invece, al 40% delle spese sostenute al netto dell’Iva, per la generalità delle imprese e al 50% se il richiedente è un giovane. E ancora, il finanziamento massimo concedibile è di 60mila euro, mentre il minimo è di mille euro.
C’è, però, da tenere a bada l’entusiasmo. Un emendamento nella conversione in legge del decreto Rilancio mette nuovamente a disposizione 200 milioni di euro per finanziamenti finalizzati al miglioramento della sicurezza nei luoghi di lavoro. Bisogna attendere l’approvazione della legge in Parlamento per averne certezza e poi per le procedure di domanda serviranno la determina e le istruzioni Inail, probabilmente a fine anno.