12.11.21

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Superbonus alberghi: credito d’imposta e fondo perduto per interventi fino al 2024

In ballo ci sono quasi due miliardi di euro da investire nel turismo per la ripresa del settore, abbastanza schiaffeggiato dal Covid. Si tratta di un pacchetto di misure fornite dal Ministero del Turismo: un credito di imposta, con relativi finanziamenti garantiti a lungo termine ed orizzonte temporale di medio termine con l’obiettivo di innalzare la qualità delle strutture ricettive.

 

Arrivano così il Superbonus alberghi all’80% per interventi eseguibili fino al 2024, e un contributo a fondo perduto (fino a 40mila euro elevatili a 100mila euro) per dare fiato ai polmoni corrosi del settore ricettivo.

 

CHI PUÒ USUFRUIRE DELLE AGEVOLAZIONI. Com’è scontato che sia, le imprese del turismo di tipo alberghiero, le strutture che svolgono attività agrituristica e quelle ricettive all’aria aperta (campeggi), le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, inclusi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici e i parchi tematici.

 

I TEMPI DELL’AGEVOLAZIONE. Gli interventi ammissibili alle agevolazioni devono essere realizzati tra la data di entrata in vigore del decreto, cioè dal 7 novembre 2021, al 31 dicembre del 2024. E se gli interventi fossero iniziati prima del 7 novembre 2021? Niente paura, il credito d’imposta spetta anche per interventi avviati dopo il 1° febbraio 2020, purché non siano ancora conclusi alla data sopra citata.

 

GLI INTERVENTI AGEVOLABILI. Premesso che sono ammessi anche i costi di progettazione, sono ammissibili gli interventi di incremento dell’efficienza energetica e riqualificazione antisismica; eliminazione barriere architettoniche, opere edilizie funzionali alla realizzazione degli interventi indicati nei primi due punti; realizzazione di piscine termali e acquisizione attrezzature e apparecchiature per le attività termali; digitalizzazione.

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