Ultimi giorni per cedere il credito maturato sui lavori svolti nel 2022 relativamente ai lavori di Superbonus.

 

Scade, infatti, il 31 marzo 2023 il termine per inviare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate, così da aggiudicarsi la cessione a privati, professionisti e imprese.

 

Condizione necessaria è che il tecnico di parte abbia già inviato oppure invii, entro oggi, comunicazione dei lavori svolti al 31 dicembre 2022 all’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.

 

Da domani, cosa accadrà? Se non avete fatto in tempo a inviare la comunicazione di avvenuti lavori all’Agenzia delle Entrate, non sarà più possibile cedere il credito e l’unico modo per recuperare è portarlo in detrazione con la dichiarazione dei redditi 2023. Se l’Irpef di una sola dichiarazione non è sufficiente a coprire l’intero importo, lo si può trascinare in detrazione per cinque o dieci anni, a seconda che si tratti di Superbonus o bonus edilizi.

 

Le novità in arrivo sono diverse, però, in questo campo. Innanzitutto già si bisbiglia relativamente ad una possibile proroga della scadenza fissata, ad oggi, al 31 marzo, ma che non si esclude lo slittamento al 30 giugno 2023 in caso di Superbonus al 110% per villette e unità unifamiliarità che, però, entro lo scorso 30 settembre, abbiano svolto almeno il 30% dei lavori.  Anche in caso di lavori di Sismabonus tra le ipotesi al vaglio c’è lo slittamento della scadenza. Si attendono, comunque, conferme.

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