Riserva speciale con importo iniziale di circa 500 milioni di euro per la transizione verde e digitale delle Pmi italiane. È con la recente Circolare n. 10 del 2024 del Mediocredito Centrale, che viene resa nota l’attivazione della Riserva speciale a valere sul Programma Nazionale “Ricerca, innovazione e competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027”, mantenendo una continuità con il precedente periodo di programmazione 2014-2020, fermo restando il rispetto dei criteri di selezione delle operazioni della Riserva speciale e delle regole di ammissibilità delle spese previste per il periodo di programmazione 2021-2027.
OBIETTIVI DELLA RISERVA SPECIALE. Risulta scontato dire che l’obiettivo principale sia quello di garantire un Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese italiane che vogliono proiettarsi e crescere in funzione di una transizione digitale e green.
Come spesso accade in questi casi, un occhio di “riguardo” è per le Pmi ubicate nelle regioni meno sviluppate. La Circolare, infatti, sottolinea che «la Riserva speciale interviene per rafforzare, nel rispetto delle condizioni di accesso al Fondo e delle norme che disciplinano il funzionamento dello strumento, ivi incluse le Disposizioni Operative, gli interventi di garanzia del Fondo in favore di Pmi, professionisti e piccole imprese a media capitalizzazione, ubicate nelle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna), per finanziare le singole operazioni di garanzia diretta e di riassicurazione/controgaranzia rispettivamente con coperture all’80% e al 90%; ma anche le garanzie su portafogli di finanziamenti con copertura di una quota non superiore all’80% della tranche junior del portafoglio di finanziamenti, fino a un limite massimo del 10% dell’ammontare del portafoglio di finanziamenti, ovvero 12% dell’ammontare del portafoglio di finanziamenti, nel caso in cui il portafoglio abbia ad oggetto finanziamenti concessi a fronte della realizzazione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione e/o di programmi di investimenti».