Con un budget di 1.800 milioni di euro il Governo si impegna, nel 2024, a rifinanziare il credito d’imposta Zes unica del Mezzogiorno.
È quanto si evince nell’art. 52 della bozza della Manovra 2024 del 27 ottobre 2023 e in attesa di approvazione definitiva.
Riportiamo, di seguito, il contenuto dell’art.52.
ART. 52.
(Modifica copertura credito d’imposta Zes unica del Mezzogiorno)
- All’articolo 16 del decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124, il comma 6 è sostituito dal seguente:
«6. Il credito di imposta di cui al presente articolo è riconosciuto nel limite di spesa complessivo di 1.800 milioni di euro per l’anno 2024. Gli importi di cui al presente articolo sono versati alla contabilità speciale n. 1778 intestata all’Agenzia delle entrate. Con decreto del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR da adottare di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze sono definite le modalità di accesso al beneficio, nonché i criteri e le modalità di applicazione e di fruizione del credito d’imposta e dei relativi controlli, anche al fine di assicurare il rispetto del limite di spesa di cui al primo periodo.».
Cos’è la Zes unica? Dal primo gennaio 2024 entra in vigore la Zes Unica, istituita dal decreto-legge n. 124/2023. Altro non è che la Zona economica speciale unica, abbreviata in, appunto, “Zes unica”. Si tratta di una delimitazione territoriale che “immette” a opportunità economiche circoscritte e riservate a un determinato territorio, interessando nella fattispecie le regioni del Mezzogiorno.
La “Zes unica” comprende i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna e sostituisce le attuali Zone economiche speciali frammentate in 8 diverse strutture amministrative.
Quali sono i vantaggi della Zes? Le Zone Economiche Speciali (Zes) hanno come obiettivo l’attrazione degli investimenti, sviluppare infrastrutture, favorire la creazione di nuovi posti di lavoro e promuovere la crescita delle esportazioni e delle attività industriali (www.zes.gov.it).
La costituzione di un’unica Zes consentirà di massimizzare nello scenario internazionale l’impatto competitivo dell’intero Mezzogiorno con il suo già rilevante apparato produttivo, che rappresenta un potenziale da valorizzare nelle sue molteplici articolazioni settoriali e territoriali, con riconoscimento di eguali chance di sviluppo a tutti i territori dell’Italia meridionale e a tutte le imprese già insediate nel Sud, o che in esso volessero insediarsi. Ai fini di favorire una immediata e semplice conoscibilità della Zes unica e dei benefici fiscali riconosciuti alle imprese viene inoltre istituito il portale web della Zes unica nonché lo Sportello Unico Digitale Zes – S.U.D. Zes nel quale confluiranno gli sportelli unici digitali già attivati, nel sistema vigente, presso ciascun Commissario straordinario Zes, e che svolge le funzioni dello sportello unico per le attività produttive (Suap) (www.politichecoesione.governo.it).