Slitta al 30 giugno 2023 il termine per utilizzare il credito derivante dal Bonus carburante e c’è tempo, entro il 16 marzo 2023, per comunicare all’Agenzia delle Entrate il credito maturato nel 2022 e non ancora sfruttato.
L’agevolazione, dedicata alle imprese agricole e della pesca, è stata meglio delineata dal testo definitivo del decreto Milleproroghe, approvato da Camera e Senato.
Sarà possibile, però, inviare una sola comunicazione per impresa e valida per l’intero ammontare del bonus relativo allo scorso anno. Se, però, l’azienda ha già usato in compensazione e tramite modello F24 l’intero credito, non sarà necessario inviare nuovamente all’Agenzia delle Entrate il modulo.
Attenzione ad un particolare di grande rilievo: in caso di mancato invio del modello si perderà, in automatico, il diritto alla fruizione del credito residuo.
I codici tributo per usufruire del Bonus carburante sono due: 6972 per il terzo trimestre 2022 agricoltura e pesca, 6987 per il quarto trimestre 2022 agricoltura e pesca.
IL BONUS CARBURANTE 2023. Tra le varie misure a sostegno delle imprese messe in campo dal Decreto Aiuti-ter arriva la proroga del credito d’imposta per gli acquisti di benzina e gasolio effettuati dalle imprese agricole, agro meccaniche e della pesca.
Già tramite il decreto Ucraina (d.l. n. 21/2022) era stata riconosciuta la possibilità per le imprese agricole e della pesca di usufruire di un contributo straordinario, riconosciuto sotto forma di credito d’imposta, per i costi relativi all’acquisto di gasolio o benzina impiegati per la trazione di mezzi utilizzati nell’esercizio dell’attività del primo trimestre 2022, comprovati mediante relative fatture d’acquisto.
Successivamente, l’agevolazione, prorogata al secondo trimestre 2022 attraverso il decreto Aiuti (d.l. 50/2022) e successive modifiche (art. 3-bis, L. 91/2022), viene limitata al solo settore della pesca.
Tale riduzione dei beneficiari è solo temporanea. Con il decreto Aiuti-bis (d.l. 115/2022), infatti, la misura prevista, per il terzo trimestre 2022, a favore delle imprese appartenenti al settore della pesca viene estesa nuovamente, così come in origine, anche al settore agricolo.
A seguito dell’approvazione del decreto Aiuti-ter, infine, (d.l. 144/2022), il credito d’imposta carburante è stato approvato anche per il quarto trimestre 2022, seppur con una novità: la misura è adesso destinata non solo a mitigare l’aumento dei costi sostenuti per l’acquisto di gasolio e benzina utilizzati nei mezzi, ma anche per il riscaldamento di serre e fabbricati produttivi adibiti all’allevamento degli animali.