Sono state migliaia le richieste dei ristoratori per accedere al Fondo ristorazione, che permette di disporre di un contributo a fondo perduto per l’acquisto di prodotti di filiere agricole e alimentari col duplice obiettivo di agevolare il settore, duramente colpito dall’emergenza Covid, ed anche promuovere la valorizzare delle materie prime dei territori. Ecco, quindi, che il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali ha prorogato il termine ultimo per presentare domanda online al 15 dicembre rispetto alla scadenza originaria fissata per il 28 novembre scorso. Ristoranti, agriturismi, mense, catering e alberghi stanno avendo, quindi, a disposizione altri giorni importanti per potere accedere al contributo, che di certo non potrà colmare tutte le perdite. Piuttosto, rappresenta un incentivo per non gettare la spugna.
La Ministra Teresa Bellanova ha, infatti, dichiarato come in questo momento di grande difficoltà per tutto il comparto, «il nostro compito è affrontare le criticità, semplificare la burocrazia, e mettere tutti in condizione di accedere alle misure predisposte dal Governo per sostenere i settori in difficoltà. Considerando le difficoltà che questo settore continua a vivere, e in risposta alle sollecitazioni ricevute, abbiamo deciso di prorogare il termine di presentazione delle domande».
MODALITA’ OPERATIVE PER ACCEDERE AL FONDO. Le domande a valere sul “bonus ristorazione” potranno essere presentate tramite il Portale della ristorazione al sito www.portaleristorazione.it o recandosi agli sportelli degli uffici postali, allegando le fatture degli acquisti effettuati da agosto in poi e relativi ai prodotti agroalimentari italiani e vitivinicoli.
RISORSE GOVERNATIVE. Le somme stanziate per il 2020 ammontano a 600 milioni di euro (che costituisce limite di spesa) e il contributo sarà concesso fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Le risorse del Fondo sono destinate alla concessione di contributi nei limiti previsti dalla normativa europea in materia di aiuti de minimis e de minimis agricolo.
SPESE AGEVOLABILI. Il contributo è riconosciuto per l’acquisto, effettuato dopo il 14 agosto 2020 e comprovato da idonea documentazione fiscale, di prodotti di filiere agricole e alimentari, inclusi quelli vitivinicoli, anche Dop e Igp, valorizzando la materia prima di territorio. Per prodotti di filiere alimentari si intendono anche i prodotti della pesca e dell’acquacoltura.