Dopo la breve battuta di arresto della piattaforma di atterraggio per presentare, a partire dallo scorso primo marzo, domanda di accesso al Fondo per la gastronomia e l’agroalimentare italiano, Invitalia, che è l’ente gestore della misura, ha reso noto – con un apposito comunicato – l’operatività della piattaforma a partire dal prossimo 12 marzo.
Quello che era accaduto, infatti, pare essere stato un «disservizio tecnico della piattaforma informatica», come rende noto lo stesso ente. In molti, infatti, hanno presupposto un “inondamento” di domande di accesso al Fondo tale da mettere ko lo stesso sistema informativo. Stante così i fatti, le domande, che sarà possibile presentare fino al 13 maggio 2024, saranno davvero parecchie.
Ma sembra essere già tutto sotto controllo, tant’è che le domande «saranno visibili allo stato di compilazione in cui erano al momento della sospensione della piattaforma» (Invitalia.it).
IL FONDO. Come rappresentato nella nostra precedente pubblicazione, il Fondo per il sostegno delle eccellenze della enogastronomia e dell’agroalimentare italiano, fornisce accesso ad un contributo a fondo perduto. Tre i principali settori coinvolti: ristorazione con somministrazione, gelaterie e pasticcerie, produzione di pasticceria fresca, con codici Ateco rispettivamente di 56.10.11, 56.10.30 e 10.71.20.
Requisito indispensabile, però, è quello che siano attive nel Registro imprese da almeno un decennio oppure che, negli ultimi dodici mesi, abbiano acquistato prodotti biologici o certificati Dop, Igp, Sqnpi, Sqnz.