Pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale, il decreto Sostegni da oggi introduce misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza Covid.
Sono 43 gli articoli e 5 i Titoli nati per calmierare l’emergenza economica che continua a non arrestare la propria corsa.
Soffermandoci sul Titolo I e analizziamo nel dettaglio i contributi a fondo perduto messi in campo a sostegno delle imprese.
NUOVO CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO. A differenza dei precedenti decreti, è previsto un nuovo contributo a fondo perduto a favore degli operatori economici colpiti dall’emergenza Covid.
In particolare, è riconosciuto ai soggetti residenti italiani, titolari di partita Iva, che svolgono attività d’impresa, arte o professione o producono reddito agrario.
Ma attenzione: il contributo spetta esclusivamente ai soggetti con compensi e ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a 10 milioni di euro, a condizione che l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 sia inferiore almeno del 30% rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2019.
Il requisito relativo al calo del fatturato non è richiesto per i soggetti che hanno attivato la partita Iva dal 1° gennaio 2019.
C’è anche una “lista” degli esclusi: si tratta di soggetti la cui attività risulta cessata oggi (23 marzo 2021); oppure che hanno attivato la partita Iva dopo l’entrata in vigore del decreto; gli enti pubblici di cui all’art. 74 del TUIR; gli intermediari finanziari e società di partecipazione di cui all’art. 162-bis del TUIR.
E c’è pure una percentuale “tabellare” relativa all’ammontare del contributo, che sarà:
– 60% per i soggetti con ricavi e compensi entro 100 mila euro;
– 50% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 100 mila euro e fino a 400 mila euro;
– 40% per i soggetti con ricavi e compensi superiori a 400 mila euro e fino a 1 milione di euro;
– 30% per i soggetti con ricavi e compensi superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro;
– 20% per i soggetti con ricavi e compensi superiori a 5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro.
Il contributo è riconosciuto per un importo minimo di:
– 1.000 euro per le persone fisiche;
– 2.000 euro per i soggetti diversi.
In ogni caso, l’importo massimo spettante non supererà i 150 mila euro.
A scelta irrevocabile, il contributo potrà essere erogato tramite bonifico bancario direttamente sul conto corrente intestato al beneficiario o come credito d’imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione tramite modello F24.
Al fine di ottenere il contributo a fondo perduto, dovrà essere presentata, esclusivamente in via telematica, un’istanza all’Agenzia delle Entrate con l’indicazione della sussistenza dei requisiti richiesti. La domanda dovrà essere trasmessa, anche per il tramite del proprio commercialista, entro 60 giorni dalla data di avvio della procedura telematica per la presentazione della stessa.