Lo ammettiamo. Quando abbiamo appreso la notizia, abbiamo sorriso per la bontà del fatto. Il Governo riconosce a quanti, durante il Covid, hanno pagato le tasse – pur potendo rinviarle – la menzione di “Contribuente solidale”. L’istanza per ottenere la menzione potrà essere presentata entro un anno dal versamento dei tributi erariali e i soggetti che possono richiederla sono sia le persone fisiche sia le persone giuridiche.

Il riconoscimento di “Contribuente solidale” diventerebbe una sorta di “stella” al petto che riconosce e, dunque, premia quanti durante i mesi di forte criticità economica del lock down da Covid abbiano comunque deciso di effettuare i versamenti sospesi, sebbene si potesse usufruire delle sospensioni dei tributi erariali disposti dai decreti che, tra marzo e maggio, si sono susseguiti: dal Cura Italia al decreto Liquidità fino al Rilancio.

Presentare l’istanza è un’operazione del tutto gratuita, che va richiesta per email agli indirizzi governativi contribuentisolidali@mef.gov.it e contribuentisolidali@pec.mef.gov.it

Il modello di istanza per ottenere il riconoscimento, assieme alle relative istruzioni da seguire per compilare il format di richiesta della menzione, sarà reso pubblico sul sito istituzionale del Ministero dell’economia e delle finanze (approfondisci), con relativo elenco dei contributi “solidali”, e cioè di tutti quei tributi erariali che legittimano il riconoscimento della menzione di “Contribuente solidale”. I vantaggi? Avere riconosciuto pubblicamente il giusto valore alle proprie azioni, è sempre motivo di orgoglio e piacere. E chissà, potrebbe rappresentare pure una corsia preferenziale per future operazioni fiscali.

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