01.12.20

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Decreto Ristori quater: agevolazioni fiscali e aiuti a imprese e lavoratori autonomi

Si rafforzano gli aiuti a imprese, partite Iva, lavoratori autonomi e stagionali. Il decreto legge Ristori quater , in Gazzetta Ufficiale da ieri, contiene nuove misure finanziarie urgenti connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19, componendosi di tre Titoli, 27 articoli e due allegati.

Il nuovo decreto contiene molti degli elementi anticipati nei giorni scorsi, tra cui le proroghe fiscali e il rinnovo dei ristori. Arrivano, però, anche alcune novità, come le indennità per i lavoratori del settore sportivo e nuovi fondi per il settore fieristico e congressuale.

TITOLO I. DISPOSIZIONI IN MATERIA FISCALE E CONTRIBUTIVA. Il decreto Ristori quater dispone la proroga dei versamenti del secondo acconto di Irpef, Ires e Irap per professionisti e imprese: dal 30 novembre si passa al 10 dicembre. Nel caso di attività con fatturato non superiore a 50 milioni di euro nel 2019 e che abbiano registrato un calo nel fatturato di almeno il 33% nei primi sei mesi del 2020, il versamento è prorogato al 30 aprile 2021.

La proroga riguarda anche le attività colpite dalle misure restrittive del Dpcm dello scorso 3 novembre, ovvero tutte le attività nelle “zone rosse” e quelle collegate al settore della ristorazione nelle “zone arancioni”, senza limiti relativi al calo di fatturato.

Imprese con un fatturato inferiore ai 50 milioni di euro nel 2019 e che ne abbiano registrato un calo pari ad almeno il 33% nel mese di novembre 2020, rispetto allo stesso mese del 2019, possono beneficiare di una sospensione nel versamento di ritenute alla fonte, trattenute Irpef, versamenti Iva e dei contributi previdenziali e assistenziali, nonché dei premi per l’assicurazione obbligatoria.

I limiti di fatturato non si applicano nel caso in cui l’azienda o il professionista operino in attività nel campo dell’accoglienza e della ristorazione, all’interno di una “zona rossa” o “arancione”. I versamenti sospesi dovranno essere effettuati entro il 16 marzo 2021 in un’unica soluzione o in un massimo di quattro rate.

Anche la dichiarazione dei redditi subisce slittamenti: a ridosso della scadenza fiscale, il termine ultimo per la presentazione è passato dal 30 novembre al 10 dicembre.

TITOLO II. SOSTEGNO ALLE IMPRESE, ALL’ECONOMIA E AL LAVORO. Si è ampliata la platea degli aventi diritto agli aiuti, che ora riguardano alcune categorie di  agenti e rappresentanti di commercio. Vengono stanziati, inoltre, 500 milioni per la filiera di fiere e congressi, duramente colpita durante il 2020. A gestire l’erogazione di questi fondi sarà il Ministero dei Beni Culturali.

I lavoratori del settore sportivo riceveranno, invece, un contributo di 800 euro per il mese di dicembre: tra i beneficiari rientrano quei lavoratori che abbiano contratti con il Coni, il Comitato italiano paralimpico, le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate, gli enti di promozione sportiva e le società e associazioni sportive dilettantistiche.

Viene stanziato un aumento di 90 milioni di euro del fondo per le emergenze destinato agli operatori del settore dello spettacolo, del cinema e degli audiovisivi. A essi si aggiungono 10 milioni di euro per i tour operator e le aziende di trasporto con autobus scoperti.

I lavoratori stagionali del turismo e delle terme riceveranno un’indennità una tantum di mille euro. La medesima indennità verrà riconosciuta ai lavoratori autonomi e intermittenti privi di partita Iva e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie che sono stati titolari di contratto tra il 1 gennaio 2019 e l’entrata in vigore del decreto e che non abbiano attualmente un contratto attivo. Si segnala la necessità di essere iscritti alla gestione separata e di avere almeno un contributo mensile accreditato. Si tratta, dunque, di un rinnovo delle misure contenute nel decreto Ristori bis.

 

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