Sblocco dei contributi per il settore agricolo. Dal prossimo 16 ottobre gli Stati membri dell’Unione Europa potranno erogare i pagamenti alle imprese agricole che hanno fatto richiesta dei fondi comunitari.
La Commissione europea ha infatti adottato un nuovo intervento per favorire la liquidità nel settore agricolo, alle prese con le conseguenze delle condizioni meteorologiche avverse in tutta l’Ue, oltre che con l’impatto della crisi Covid.
Nello specifico, è stata autorizzata la concessione di anticipi fino al 70% dell’importo spettante, anziché fino al 50% per i pagamenti diretti, e fino all’85% – anziché 75% – per i contributi dello sviluppo rurale.
La misura, che permetterà agli Stati membri di erogare agli agricoltori anticipi maggiorati sia sui pagamenti diretti della Politica agricola comune (Pac) che con riferimento ai contributi di alcune misure dei Programmi di sviluppo rurale è in continuità con gli altri interventi messi in campo da Bruxelles per aumentare il flusso di cassa degli agricoltori dall’inizio dell’emergenza epidemiologica.
Tra le iniziative poste in essere dal 2020, rientrano una maggiore flessibilità sui i tempi di presentazione delle domande, sugli oneri amministrativi e sui controlli; la concessione di aiuti forfettari agli agricoltori e l’attivazione di misure di mercato specifiche, come l’ammasso privato nel settore lattiero-caseario e il pacchetto di interventi a sostegno del settore vitivinicolo recentemente prorogato fino a metà ottobre 2021.