Proroga al 2022 per il bonus facciate. A prevederlo è la nuova legge di Bilancio, che detta nuove regole per l’agevolazione. La proroga prevede una percentuale di detrazione per i lavori di restauro delle facciate esterne al 60%, anziché al 90%.

Si potrà beneficiare del bonus facciate esclusivamente per gli interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi, compresi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna. L’agevolazione non spetta per gli interventi effettuati sulle facciate interne dell’edificio, se non visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico.

CHI PUO’ USUFRUIRE DEL BONUS FACCIATE? Tutti i contribuenti, residenti e non residenti nel territorio dello Stato, soggetti Irpef e soggetti passivi Ires, che possiedono a qualsiasi titolo l’immobile oggetto di intervento, inclusi gli affittuari, purché i lavori abbiano il consenso del proprietario.

In particolare, sono ammessi all’agevolazione le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni, gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale, le società semplici, le associazioni tra professionisti, i contribuenti che conseguono reddito d’impresa.

La detrazione invece non può essere utilizzata da chi possiede esclusivamente redditi assoggettati a tassazione separata o a imposta sostitutiva.

Possono, infine, fruire della detrazione anche i familiari conviventi e i conviventi di fatto con il possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento a condizione che sostengano le spese per la realizzazione degli interventi e siano intestatari dei bonifici.

 

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