È stato convertito in legge il decreto n.123 del 2019 che prevede l’erogazione di mutui agevolati e contributi a fondo perduto destinati alle imprese agricole e boschive situate nei comuni del Centro Italia colpiti da eventi sismici.
La notizia è che con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del testo normativo vengono resi noti anche i criteri e le modalità di connessione delle agevolazioni. Pertanto, si prevede l’erogazione di mutui agevolati per gli investimenti, con tasso d’interesse pari a zero, della durata massima di dieci anni, comprensiva del periodo di preammortamento, e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile al finanziamento; ma anche un contributo a fondo perduto fino al 35% della spesa ammissibile nonché mutui agevolati, con tasso d’interesse pari a zero, di importo non superiore al 60% della spesa ammissibile al finanziamento.
I progetti finanziabili devono prevedere investimenti compresi tra 300 e 500mila euro, escluso di Iva. Occorre, però, che si garantisca la copertura finanziaria dell’investimento tramite un contributo finanziario con risorse proprie, ovvero mediante finanziamento esterno per la parte dell’investimento non coperto dalle agevolazioni.
Parlando di progettualità, questa deve essere collegata allo sviluppo e al consolidamento dell’azienda. Possono beneficiarne, infatti, le microimprese e piccole e medie imprese della produzione agricola primaria, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, delle attività connesse all’agricoltura ed anche le imprese boschive, purché abbiano deve operativa nei territori del Centro Italia colpiti dal sisma e non siano in difficoltà economica.
COSA È AGEVOLABILE. Rientrano tra le spese agevolabili: studio di fattibilità; opere agronomiche e di miglioramento fondiario; opere edilizie per la costruzione o il miglioramento di beni immobili se conformi alle norme antisismiche; oneri per il rilascio della concessione edilizia; allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature; servizi di progettazione; beni pluriennali; acquisto di terreni.
Si attendono adesso le istruzioni da Ismea per potere inviare le domande di accesso alle agevolazioni.