29.03.22

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Bonus Imu per le imprese turistiche, ecco in cosa consiste

Continuano le agevolazioni in favore di alberghi, strutture ricettive, settore fiere e congressi: il decreto Energia introduce il bonus Imu destinato alle imprese del turismo. Si tratta di un credito d’imposta sulla seconda rata 2021 e non concorre alla formazione del reddito Irpef, Ires e Irap.

Il suo valore è pari al 50% dell’importo della seconda rata Imu 2021, che è stata pagata lo scorso dicembre, a valere sugli immobili di categoria catastale D2, cioè alberghi, pensioni e strutture ricettive in generale.

REQUISITI. Chi ha pagato l’Imu, cioè il proprietario dell’immobile, deve essere pure il gestore dell’attività e, soprattutto, deve esserci stato un calo di fatturato o dei corrispettivi nel secondo trimestre 2021 pari ad almeno il 50% rispetto al corrispondente periodo del 2019.

IL BONUS. Il credito d’imposta, che si utilizza in compensazione tramite il modello F24, non è cedibile a terzi né può essere richiesto in forma di rimborso. Per rendere attuativa l’agevolazione, che allo stato attuale è comunque in vigore, occorre attendere l’Unione europea, che autorizzi compatibilmente con le norme sugli aiuti di Stato, e pure l’Agenzia delle Entrate, che deve fornire le indicazioni operative.

Insomma, state in campana.

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