Si chiamano “punti di facilitazione” e sono dei centri in cui i cittadini potranno seguire percorsi di formazione per l’acquisizione di digital skills.
La realizzazione di questi centri rientra nel pacchetto di misure previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, atti a favorire la digitalizzazione degli italiani. Il Governo ha, infatti, messo a disposizione della causa circa 135 milioni di euro da ripartire su base regionale.
I CENTRI DI FACILITAZIONE DIGITALE. Si tratta di punti di accesso fisici, solitamente situati in biblioteche, scuole e centri sociali, che forniscono ai cittadini formazione digitale in presenza e online.
A QUANDO I FONDI? Si è ancora ai primi passi della misura, pertanto ancora il budget a disposizione deve essere ripartito. tramite singoli accordi su base regionale. Successivamente a questo, saranno le regioni a emanare i bandi locali per invididuare i punti di facilitazione, selezionare i facilitatori che avranno le competenze adeguate per formare i cittadini.
LA MISURA. Lo scorso 21 giugno la Conferenza delle Regioni ha approvato il piano presentato dal Dipartimento per la trasformazione digitale per l’attuazione della misura dedicata alla realizzazione delle reti di facilitazione digitale.
A disposizione ci sono 135 milioni di euro a valere sul Recovery plan per la creazione 3mila centri di facilitazione su tutto il territorio nazionale che avranno il compito di accrescere le competenze e l’inclusione digitale di 2 milioni di cittadini.