Sbloccati 25 milioni per la concessione di contributi alle imprese della filiera suinicola che hanno subito le conseguenze della peste suina africana.
Il Mipaaf ha, infatti, tolto il “lucchetto” al Fondo di parte corrente per il sostegno della filiera suinicola istituito dal decreto Sostegni Ter, che si aggiunge ai 30 milioni già destinati nella manovra di Bilancio 2022, rivolti soprattutto a fronteggiare l’aviaria.
I BENEFICIARI. Il sostegno è diretto alle aziende avicole italiane, sia della produzione primaria sia della trasformazione, spaziando dagli allevamenti fino ai centri di imballaggio delle uova.
Vanno riconoscimenti economici anche alle imprese che hanno registrato perdite nella trasformazione delle uova in ovoprodotti ed anche a seguito della perdita di valore della carne, fino alla riduzione dell’attività produttiva.
C’è tempo fino al 22 settembre 2022 per presentare le domande all’Organismo pagatore, territorialmente competente. Farà fede la sede legale dell’impresa.
BIOSICUREZZA. Sul fronte peste suina è possibile attingere a due Fondi, uno di parte capitale per gli interventi strutturali e funzionali in materia di biosicurezza e uno di parte corrente per il sostegno della filiera.
Gli indennizzi serviranno a finanziare interventi strutturali e funzionali in materia di biosicurezza, diretti a mitigare il rischio di diffusione del virus responsabile della peste suina africana.