06.10.22

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Contributi 2022 alle imprese energivore e gasivore: guida all’accesso al credito

Con la pubblicazione del decreto Aiuti-Ter la lotta contro il “caro energia” non si ferma: è stato, infatti, approvato, anche per ottobre e novembre 2022, il contributo straordinario previsto, sotto forma di credito d’imposta, sia per le imprese energivore e gasivore che per tutte le altre.

Inizialmente, il decreto Aiuti (d.l. 50/2022) prevedeva un credito d’imposta relativo al consumo di energia elettrica e gas del I e II trimestre 2022. Successivamente, il decreto Aiuti-bis (d.l. 115/2022) ha esteso il credito al III trimestre 2022. Con il decreto Aiuti-ter (d.l. 144/2022) il Legislatore ha esteso a ottobre e novembre 2022 l’agevolazione, aumentando le percentuali di credito previste e la platea dei beneficiari.

I BENEFICIARI. I beneficiari di tale credito d’imposta sono sia le imprese cosiddette “energivore” e “gasivore”, ossia le aziende che per svolgere le proprie attività necessitano di grandi quantità di energia elettrica (acquistata o prodotta autonomamente ed utilizzata) e gas naturale sia quelle che non rientrano nelle suddette categorie.

In particolare, per quanto riguarda le prime, si definiscono “energivore” «quelle imprese che hanno un consumo medio di energia elettrica pari ad almeno 1 GWh/anno e che appartengono ad uno dei settori indicati nell’allegato 3 delle Linee guida della CE o nell’allegato 5 delle stesse Linee guida e possiedono un iVAL non inferiore al 20%». Tra queste è possibile ritrovare le imprese estrattive, manufatturiere, operanti nel settore dell’industria alimentare o farmaceutica, ecc.

Anche le imprese “gasivore”, per essere definite tali, devono rispettare determinati requisiti. Tra questi, «il consumo medio di gas pari ad almeno 1 GWh/anno ovvero a 94.582 Sm3/anno e l’appartenenza ai settori indicati nell’allegato 1 del D.M. n. 541 del 21 dicembre 2021».  Possiamo, dunque, annoverare le imprese operanti nel settore dell’estrazione di gas e minerali, della produzione, lavorazione e conservazione di alimenti, della produzione e del confezionamento dei tessuti, altre attività manifatturiere, ecc.

L’agevolazione è destinata anche alle imprese non energivore, ma dotate di contatore di potenza pari o superiore a 16,5 kWh, ridotti a 4,5 kWh con il decreto Aiuti-ter, per i mesi di ottobre e novembre, e a tutte le imprese non gasivore, seppur in misura diversa.

I REQUISITI. La condizione necessaria per poter usufruire del credito d’imposta consiste nell’aver subìto un incremento pari al 30% sul costo dell’energia elettrica o del gas naturale rispetto al corrispondente periodo del 2019.

L’AGEVOLAZIONE

CREDITO D’IMPOSTA (%)
I trimestre 2022 (Decreto Aiuti) II trimestre 2022

(Decreto Aiuti bis)

III trimestre 2022

(Decreto Aiuti bis)

Ottobre

e novembre 2022

(Decreto Aiuti ter)

Imprese energivore 20 25 25 40
Imprese non energivore / 15 15 30
Imprese gasivore 10 25 25 40
Imprese non gasivore / 25 25 40

LA RICHIESTA AL FORNITORE. Ai fini della determinazione dell’ammontare dell’agevolazione corrispondente al credito d’imposta, i contribuenti non energivori o non gasivori, che hanno mantenuto il medesimo fornitore di energia elettrica o gas nel 2019 e nel 2022, possono inviare al fornitore di energia elettrica e/o gas una richiesta dei conteggi, via PEC, secondo la seguente forma: “Spett. Società, in relazione alle previsioni dell’art. 2, D.L. 50/2022, dell’art. 6, D.L. 115/2022 e dall’art. 1 del D.L. 144/2022, che pone a carico del fornitore l’obbligo di comunicare all’utente l’ammontare dell’eventuale credito d’imposta per consumi energetici, siamo con la presente a chiedervi di fornirci la misura del credito d’imposta a noi spettante, per l’incremento del prezzo della materia prima”.

LE MODALITÀ DI FRUIZIONE. Il credito d’imposta non è soggetto al regime de minimis, non ha limiti di utilizzo e può essere utilizzato in compensazione, tramite il modello F24, entro il 31 dicembre 2022 o ceduto a terzi. Per quanto riguarda, invece, i mesi di ottobre e novembre 2022, la compensazione dovrà essere effettuata entro il 31 marzo 2023.

A tal fine, l’Agenzia delle Entrate ha già fornito le linee guida per la compilazione del modello F24.

Si riportano i codici tributo da inserire nel suddetto modello.

Risoluzione 13/E – Codici tributo credito d’imposta I trimestre 2022:

  • 6960” per il credito d’imposta a favore delle imprese energivore

Risoluzione 28/E – Codici tributo credito d’imposta I trimestre 2022:

  • 6966” per il credito d’imposta a favore delle imprese a forte consumo di gas naturale

Risoluzione 18/E – Codici tributo credito d’imposta II trimestre 2022:

  • 6961” per il credito d’imposta a favore delle imprese energivore
  • 6962” per il credito d’imposta a favore delle imprese a forte consumo di gas naturale
  • 6963” per il credito d’imposta a favore delle imprese non energivore
  • 6964” per il credito d’imposta a favore delle imprese diverse da quelle a forte consumo di gas

Risoluzione 49/E – Codici tributo credito d’imposta III trimestre 2022:

  • 6968” per il credito d’imposta a favore delle imprese energivore
  • 6969” per il credito d’imposta a favore delle imprese a forte consumo di gas naturale
  • 6970” per il credito d’imposta a favore delle imprese non energivore
  • 6971” per il credito d’imposta a favore delle imprese diverse da quelle a forte consumo di gas

Risoluzione 49/E – Codici tributo credito d’imposta ottobre e novembre 2022:

  • 6983” per il credito d’imposta a favore delle imprese energivore
  • 6984” per il credito d’imposta a favore delle imprese a forte consumo di gas naturale
  • 6985” per il credito d’imposta a favore delle imprese non energivore
  • 6986” per il credito d’imposta a favore delle imprese diverse da quelle a forte consumo di gas

Non resta quindi che attivarsi per partecipare a questa “lotta” contro l’aumento dei costi energetici grazie alle misure messe in campo dal Legislatore.

Abbiamo provato a illustrare i requisiti e i dettagli utili all’accesso all’agevolazione, ma la mano di un esperto potrebbe certo contribuire a far andare a segno la richiesta. Un professionista di Vitale Associati resterà, quindi, a disposizione tramite il form contatti per supportarvi in ogni fase della domanda. 

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