26.03.20

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Sospensione mutuo prima casa: come richiederla alla banca

È possibile chiedere la sospensione fino a diciotto mesi dei mutui a tasso fisso, variabile e misto relativi all’acquisto di una prima casa di importo non superiore a 250mila euro richiesto da almeno un anno dalla presentazione della domanda. La sospensione si estende alla surroga, ai mutui cartolarizzati e ai prestiti di credito al consumo o finalizzati della durata di almeno 24 mesi. Questo quanto predisposto dal decreto Cura Italia, relativamente alla voce “mutui” per lavoratori autonomi e dipendenti.

L’ammissione ai benefici del Fondo di solidarietà per i mutui è gestito dalla Consap, la Concessionaria servizi assicurativi pubblici, che mette a disposizione un apposito modulo scaricabile dal sito della concessionaria, utile per fare richiesta di sospensione delle rate. Ma navigando in Consap, si scopre di essere ancora in attesa del decreto attuativo (qui la comunicazione). La procedura prevede l’invio della domanda, con relativa documentazione, via Pec alla banca, che verificherà i requisiti prima di procedere alla sospensione delle rate. Al momento, però, la confusione è ancora tanta, a discapito di tutti quei cittadini per i quali la scadenza delle rate si avvicina. Abbiamo, quindi, interloquito con alcuni istituti di credito che, in attesa della sburocratizzazione delle procedure, stanno seguendo una propria linea di intervento: alcune inviano al cliente il modulo da compilare per la presentazione della domanda e altre accolgono le auto-certificazioni, seguendo il cliente anche nella compilazione autonoma della richiesta e nella predisposizione di tuti i documenti necessari. Niente panico, quindi: lo aveva già fatto presente il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, affermando in una recente conferenza stampa che «la moratoria sui prestiti e i mutui è immediatamente attivabile con una semplice mail in Pec che si manda alla banca». L’iter è, poi, il seguente: la banca, ricevuta la Pec del cliente, ha 10 giorni di tempo per inviarla a sua volta a Consap. Entro 15 giorni lavorativi, invece, Consap comunica alla banca l’accettazione o il rifiuto della sospensione del mutuo.

CHI PUO’ FARE DOMANDA DI ACCESSO AL FONDO? Il dipendente sospeso dal lavoro o che ha avuto ridotto l’orario per almeno un mese; i lavoratori per cui è cessato il rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o determinato; il parasubordinato; il rappresentante di commercio e l’agente. Sono compresi, anche, i lavoratori autonomi e i liberi professionisti che attestino con autocertificazione di aver registrato, nel trimestre successivo allo scorso 21 febbraio, un calo del proprio fatturato superiore al 33% rispetto a quello dell’ultimo trimestre del 2019 a causa della restrizione o della chiusura della propria attività in attuazione delle disposizioni adottate per l’emergenza sanitaria. Coloro che usufruiscono di altre misure per la sospensione del mutuo o di agevolazioni pubbliche o che hanno stipulato un’assicurazione a copertura del rischio, non possono avere accesso al Fondo di solidarietà per i mutui.

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