Aiuti ai Comuni e alle Regioni e prolungamento delle misure a sostegno del lavoro: queste le direttive di un nuovo decreto proposto dal Governo e in attesa di essere varato entro metà luglio. Il clima politico ed economico post-Covid, quindi, prosegue per garantire la continuità degli interventi e prevedere nuove misure rispetto a quelle del decreto Rilancio.

I PUNTI DELLA PROPOSTA. Tra le misure previste, tornano in ballo:

– il sostegno ai Comuni, ai quali il Governo ha dedicato risorse importanti per mancate entrate fiscali per erogazione servizi e tenuta del Paese, con tra l’altro il rinvio delle scadenze di bilancio per consentire ai comuni di incorporare le risorse aggiuntive nelle previsioni, la nuova data potrebbe essere il 15 settembre;

– il sostegno alle Regioni, per cui è stato disposto un apposito tavolo;

– il prolungamento delle misure a sostegno del lavoro dell’occupazione e della cassa integrazione; 

– la riduzione della pressione fiscale.

In merito alla sospensione degli adempimenti fiscali, il Governo ritiene appropriato modificare ulteriormente lo schema di pagamento dei tributi, nell’ottica di diluire maggiormente le imposte, tenuto conto soprattutto  delle esigenze di quelle imprese che hanno subito maggiormente l’impatto della crisi economica.

Ricordiamo, quindi, che è di immediata emanazione un Dpcm che proroga il termine di versamento del saldo 2019 e del primo acconto 2020 ai fini delle imposte sui redditi e dell’Iva, per  i contribuenti interessati dall’applicazione degli indici di affidabilità (Isa), compresi quelli aderenti al regime forfetario.

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