Il decreto agosto è legge. La Camera dei deputati ha approvato, senza modifiche, il testo licenziato in prima lettura dal Senato, introducendo numerose misure agevolative nella versione finale del provvedimento. Dalla moratoria mutui e finanziamenti al bonus affitti e sanificazione fino al Superbonus 110%: il Governo ha messo in campo ulteriori 25 miliardi per dare una spinta all’economia, così da provare nuovamente a fronteggiare l’emergenza Covid, che è economica oltre che sanitaria.
TRATTI GENERICI. Proroga, fino al 31 gennaio 2021, della moratoria sui mutui e sulle linee di credito prevista dal decreto Cura Italia per micro, piccole e medie imprese, professionisti e ditte individuali che si trovano in situazione di temporanea carenza di liquidità a seguito dell’emergenza Covid. Prorogato e rafforzato il bonus locazione (approfondisci) e aumenta la dotazione finanziaria per il credito d’imposta sulla sanificazione e acquisto Dpi.
Per il Superbonus 110% cambiano la definizione di accesso autonomo e, nel caso di lavori su parti comuni di edifici plurifamiliari, la maggioranza necessaria per richiedere un finanziamento bancario o per esercitare l’opzione dello sconto in fattura e della cessione del credito.
Nuovo credito d’imposta per la riqualificazione e il miglioramento delle strutture ricettive turistico-ricettive. Contributo a fondo perduto per attività economiche e commerciali nei centri storici e per il settore della ristorazione. Ed ancora, estesa la garanzia del 100% per i piccoli prestiti fino a 30mila euro alle persone fisiche esercenti specifiche attività. Ma anche estensione della Garanzia SACE (approfondisci) alle imprese ammesse al concordato con continuità.
FISCO&DECRETO. Il decreto agosto ha previsto anche un nuovo intervento sulle tasse, che vale in tutto circa 6 miliardi: il rinvio ad aprile dell’acconto di novembre per gli autonomi (soggetti Isa e forfettari) vale 2,2 miliardi. Il resto è per la rateizzazione dei pagamenti delle scadenze sospese durante il lockdown: chi non ha pagato tasse, ritenute e contributi a marzo, aprile e maggio, non sarà più obbligato a saldare tutto entro la fine dell’anno, ma potrà optare per il saldo della metà del dovuto entro dicembre e il resto in altre 24 rate mensili.
Per le attività legate a cultura e turismo viene annullata la seconda rata dell’Imu, mentre a cinema e teatri sono abbuonati anche i pagamenti del 2021 e del 2022. I tavolini all’aperto si potranno continuare a tenere fino a fine anno senza dover pagare Tosap e Cosap per l’occupazione del suolo pubblico. Fino al 15 ottobre incassano l’esenzione anche gli ambulanti.
Per i ristoranti si aggiunge il contributo a fondo perduto per gli acquisti di materie prime 100% made in Italy che parte da 2.500 euro. Gli esercizi della ristorazione dei centri storici di 29 città d’arte – con alta vocazione turistica – potranno ottenere un contributo che parte da un minimo di 1000 euro e può arrivare a un massimo di 150mila. I taxi e Ncc potranno ricevere fino a 600 euro in più grazie al bonus viaggio.